mercoledì 15 aprile 2009

Come produrre aria pulita

Vivere in una metropoli apre l'orizzonte ad infinite opportunità,
a nuovi stili di vita e ad infinite occasioni per mettersi in gioco,
tuttavia vivere in una grossa metropoli comporta diversi svantaggi,
specie se, in quella che ormai sembra una vita precedente,
si proviene da un piccolo paesino sperduto dell'abruzzo.
Nella grande città c'è il caos quotidiano, al quale pur ci si abitua,
il ritmo di vita che si può definire accelerato..
e poi c'è lo smog, l'aria carica di polveri sottili e quant'altro
a questo pure, in fondo, ci si abitua.
Tuttavia quando si fa di nuovo un salto al vecchio paesino,
si esce di casa e si sta a contatto con la natura..
è in quei momenti che ci si rende conto
che si sta respirando di nuovo,
che forse fino a quel momento sei stato in apnea
e ti senti felice di una cosa semplice,
che dovrebbe essere la base della vita: respirare.
respirare aria pulita, carica di ossigeno e priva di schifezze.
Si respira quindi a pieni polmoni,
quasi a voler immagazzinare quanta piu aria pulita possibile
prima di tornare in città e forse già si avverte la tristezza che si proverà
nel dover respirare di nuovo lo smog,
magari mentre sei sul ciglio della strada in attesa
che scatti il semaforo.
Il problema dello smog purtroppo non è di facile soluzione,
anche se forse basterebbe investire nelle energie rinnovabili, per migliorarne l'efficienza
e forse sarebbe proprio il caso di iniziare ad usare l'idrogeno come combustibile.
Ma ora sto divagando.
Non potendo cambiare il mondo, mi sono documentato su internet su come poter fare
per poter cambiare, almeno, il mio piccolo mondo, ovvero la mia stanza.
Cercando, per giorni e giorni, mi sono imbattuto in uno studio fatto a Nuova Delhi,
nel quale si sperimenta la produzione di aria fresca, pulita, in casa.
Questo studio è durato ben 15 anni ed ha portato dei risultati sorprendenti,
che vi invito a leggere cliccando qui
How to Grow Your Own Fresh Air - TED 2009

Riassumendolo, davvero in poche parole, lo studio è stato condotto in un edificio
di Nuova Delhi nel quale sono state dislocate delle piante, ognuna dotata di caratteristiche
peculiari, per fare in modo da produrre aria fresca, carica di ossigeno, potendo così evitare
di doverla introdurre artificialmente così come suggerito da degli standard industriali.
I risultati, ottenuti per comparazione verso altri edifici di Nuova Delhi, sono notevoli.
E' stato osservato, infatti, che c'è il 42% di possibilità di aumentare, dell' 1%, la quantità
di ossigeno presente nel sangue se si rimane per dieci ore dentro l'edificio.
non solo, sembra che diminuiscano le occorrenze di problemi respiratori, mal di testa,
asma, irritazioni oculari e via dicendo. Se ancora non l'avete fatto, vi rimando a leggere
il link che vi ho proposto prima.
Illuminato da questi risultati, ho deciso di costruirmi un piccolo giardino in camera,
mi sono messo alla ricerca delle piante usate in quell'esperimento.
La prima pianta che ho voluto procurarmi è la Sansevieria Trifasciata,
di cui sto per parlarvi ampiamente nel post successivo!

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